Per le tue Vacanze nel Salento…Tenuta Masseria Chicco Rizzo per scoprire l’antico piacere dell’essere a contatto con la natura
Dopo una tradizionale giornata di mare nelle acque mozzafiato dello Ionio o dell’Adriatico, il meriggio, tra le litanie delle cicale, cerca riposo. Per non sprecare le ore contate della vostra vacanza, l’ideale potrebbe essere una passeggiata insolita alla scoperta delle meravigliose ville signorili, completamente immerse nel verde, che si snodano lungo alcuni tratti tra i più belli e interessanti della costa salentina.
La consuetudine di raggiungere il “casino” di campagna è ben diffusa nel Salento già dal XVI sec., tuttavia, è dalla seconda metà del ‘700 che si realizzano nel paesaggio rurale bellissime dimore signorili, dal gusto barocco e dai forti richiami esotici.
In questo periodo lo sviluppo dell’architettura rurale in Terra d’Otranto è strettamente legato a motivi di carattere storico e socio-economico, che contribuirono alla trasformazione del paesaggio agrario e alla sua rivitalizzazione dopo un lungo periodo di stallo.
La crisi del settore olivicolo e il riscoperto interesse per le colture vinicole favorirono un ritorno al vivere agreste che significava non solo poter esercitare una più efficace gestione della propria attività agricola ma garantirsi, al tempo stesso, l’evasione dalla città.
Tra l’800 e il ’900, le architetture rurali che dalla semplice funzionalità si evolvono in forme sempre più articolate e scenografiche, sono davvero molto numerose.
Lungo la costa ionica, furono soprattutto le città di Nardò, Galatone, Sannicola ed Alezio, nell’entroterra gallipolino, ad essere segnate dalle dinamiche di questo processo gestito dalla nobiltà terriera, laica o ecclesiastica, e dalla facoltosa borghesia.
Di questo straordinario patrimonio di notevole rilevanza storico-artistica, un occhio di riguardo merita la singolare concentrazione di architetture rurali situata a sud-ovest di Nardò, in località “Le Cenate”, nome derivante da una varietà di uva detta “acenata”.
In particolare sono da segnalare le ville Cristina, Del Prete, Francesca, Gaballo, Saetta, Arachi, Taverna e la Villa del Vescovo le quali furono costruite su progetti di architetti e ingegneri salentini, dallo stile decisamente eclettico, i quali seppero trasformare la declinazione architettonica in un vero e proprio viaggio nel mediterraneo.
Per un’esperienza indimenticabile all’interno di queste dimore si segnala il prestigioso festival Dèco. Sulla costa adriatica, invece, straordinariamente degne di nota sono le ville di santa Cesarea terme e Santa Maria di Leuca costruite sempre tra fine 800 e i primi del 900 dalla borghesia e dalla nobiltà salentina che avevano eletto queste due località marine a luogo privilegiato di villeggiatura.
A Leuca in particolare le ville furono costruite secondo vari stili: quello jonico, il gotico, lo stile francese, il moresco, il toscano, il pompeiano, il risorgimentale, il cinese. Ogni villa aveva la propria chiesetta, un grande giardino e una “bagnarola”. In questa zona la moda dell’eclettismo architettonico fu lanciata dall’ing. G. Ruggieri che, nel 1874, si costruì l’omonima villa a due passi dal mare, oggi nota come “la Meridiana”.