Il Salento è una terra multicolore non solo per quanto riguarda il paesaggio, il mare o la cultura, ma anche dal punto di vista culinario. La tradizione gastronomica salentina è infatti molto variegata e la pitta di patate ne è parte integrante perché affonda le sue radici nel passato contadino.
Può essere confusa con il gateau partenopeo anche perché ci sono state delle influenze napoletane sulla cucina pugliese. Questo piatto ha infatti delle radici comuni in quanto pare sia arrivato nel Settecento con Maria Carolina, moglie di Federico I di Borbone. Successivamente ognuno ha rielaborato la ricetta creando un piatto tipico del luogo.
Il nome pitta deriva dal dialetto salentino “pittata” in quanto in antichità si aveva l’abitudine di disegnare la parte superiore del piatto.
Ingredienti della Pitta Salentina
La ricetta più diffusa utilizza un ripieno con del sugo di pomodoro accompagnato da prodotti tipici mediterranei come olive, cipolle, capperi. Come risultato si ha una golosa torta rustica che risulta essere perfetta come piatto unico. Gli ingredienti necessari sono i seguenti:
- 1 kg di patate a pasta gialla, 3 uova e 300 grammi di pecorino come ingredienti base
- due cipolle (preferibilmente di media grandezza) e la passata di pomodoro come condimento principale
- i profumi mediterranei come i capperi, la mentuccia, le olive nere e il pangrattato
- sale e olio extravergine di oliva del Salento.
Procedimento di preparazione
Come prima cosa bisogna lessare le patate in una pentola molto grande per un’oretta circa e nel tempo di cottura è possibile dedicarsi al ripieno.
Dentro una casseruola in cui si è versato un poco di olio si mettono le cipolle, che devono essere tagliate molto sottili, a cui si uniscono, quando si imbiondiscono, la passata di pomodoro insieme ai capperi e alle olive e un poco di sale, insaporendo per una ventina di minuti.
Quando le patate si sono cotte devono essere schiacciate con molta cura, possibilmente con un cucchiaio. Dopo che si sono raffreddate, si uniscono gli altri ingredienti ovvero le uova, il pecorino e il sale.
A questo punto in una pirofila si deve mettere metà dell’impasto stando bene attenti a livellare bene in modo da poter formare uno strato uniforme.
Si prende il sugo dalla casseruola, si copre il composto della pirofila e successivamente si aggiunge l’altra metà livellando ancora il tutto. Al termine si cosparge con il pangrattato.
Fatto questo, mettere la pitta nel forno preriscaldato a 180°C e cuocere per circa 40 minuti fino a quando non si noterà una crosta dorata. Servire il piatto ben caldo, ma la pitta di patate è buona anche fredda!
Varianti della pitta di patate salentina
Anche se la base di patate rimane invariata, esistono diverse varianti alla classica Pitta di Patate Salentina.
Si possono integrare con altri ingredienti (sempre tipici) come scamorza, mozzarella e salumi, come speck, mortadella e prosciutto cotto. Si può anche optare per un piatto marinaro con il tonno o le acciughe.
La Pitta può anche essere vegana con il ripieno che può avere un misto di verdure, ortaggi o di entrambi, creando sempre un piatto molto gustoso.