Tra le tante attrazioni che il Salento può vantare, ve n’è una che non tutti conoscono: in questo lembo di Puglia si trova infatti il secondo faro più alto d’Europa, ovvero il Faro di Santa Maria di Leuca.
Una collocazione geografica davvero speciale
Ancor prima che per le sue caratteristiche, il Faro di Santa Maria di Leuca è fortemente suggestivo per la sua posizione. Questa località del Salento sorge all’estremità meridionale della nazione, proprio sulla punta del tacco dello “Stivale”.
Oggi, in un mondo globalizzato in cui si può viaggiare comodamente in aereo, si tende a percepire poco il fascino di una simile collocazione geografica, ma in passato questa era la prima terra che veniva scorta da chi proveniva da Oriente.
La storia di quest’antico faro
La storia del Faro di Santa Maria di Leuca è molto antica. Progettato dall’ingegnere Achille Rossi, iniziò ad essere costruito nel 1864 entrando in funzione 2 anni dopo. Un anno molto importante fu anche il 1937, quando l’alimentazione a petrolio fu abbandonata in favore di quella elettrica.
Nel medesimo punto della costa era già presente un’opera simile, risalente al XIII secolo e voluta da Federico II di Svevia, alla quale il faro odierno è andato a sostituirsi.
Le caratteristiche del Faro di Santa Maria di Leuca
Il Faro di Leuca, come si diceva, è il secondo più alto d’Europa, preceduto solo dalla Lanterna di Genova. Quest’ultima si erge a 117 metri sul livello del mare, mentre il faro salentino è a 102 metri.
Esso ha una particolare forma a base ottagonale e la sua altezza, escludendone la base, è di 48,60 metri. La sua sommità può essere raggiunta dopo aver percorso una scala a chiocciola composta da 254 gradini.
Assolutamente notevoli sono i fasci di luce che il faro emette: se le condizioni meteorologiche sono favorevoli, essi possono essere percepiti fino a ben 40 km di distanza.
Il contesto è davvero affascinante ed è la “cartolina” più tipica di questo luogo: il faro si trova infatti a ridosso della Basilica di Santa Maria di Leuca de finibus terrae e dell’antistante Piazza Giovanni XXIII, “abbracciata” da una serie di arcate e abbellita da un’antica colonna corinzia.
La meravigliosa visuale che si può ammirare dalla sommità
Probabilmente è superfluo dirlo, ma il più grande punto di forza di questo faro è la straordinaria visuale che sa offrire. La Pro Loco Leuca offre la possibilità di accedervi, previa prenotazione, attraverso delle visite guidate. La stessa associazione ogni 6 settembre celebra l’anniversario dell’accensione della lanterna del Faro con importanti convegni e manifestazioni da non perdere.
Dal faro è possibile ammirare l’intero porto turistico di Santa Maria di Leuca, ma soprattutto si può rivolgere il proprio sguardo verso l’orizzonte. È assolutamente frequente riuscire a vedere l’isola greca di Corfù e le coste della vicina Albania.
Lo spettacolo più sensazionale, tuttavia, lo offre l’acqua, perché in molteplici circostanze è possibile ammirare il cosiddetto “incontro tra due mari”. Dal momento che Ionio e Adriatico si uniscono proprio dinanzi a Santa Maria di Leuca si può percepire nitidamente il loro “confine”, una vera e propria linea naturale che rimarca la differente tonalità di colore dell’uno e dell’altro mare.
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