Il Museo di Storia Naturale del Salento, fondato nel 1996, è situato a Calimera e si estende in un’area di oltre 2000 mq. La struttura include, oltre ad acquari, terrari e aree espositive, anche un parco faunistico.
La notorietà del museo deriva dalla sua ampiezza. Si tratta, infatti, del più grande di tutto il sud Italia.
Museo di Storia Naturale del Salento: come si struttura
Il museo si occupa di astronomia, botanica, embriologia e teratologia, geologia, mineralogia, malacologia e biologia marina. Inoltre, la struttura si articola nei seguenti dipartimenti: entomologia, erpetologia, ornitologia e paleontologia.
Il Museo di Storia Naturale del Salento include inoltre l‘Osservatorio faunistico della provincia di Lecce e diversi centri dedicati al recupero e alla cura di tartarughe marine e animali esotici e selvatici.
La finalità della struttura è quella di dedicare risorse alla ricerca, con lo scopo di conservare la natura e la biogeografia di uccelli, anfibi, insetti e rettili. Affinché questo sia possibile, il museo ha stretto accordi con organi internazionali e università africane e sudamericane.
Oltre alle attività di ricerca, lo staff del museo si occupa altresì di divulgazione scientifica e di attività didattiche con le scuole, le famiglie e più in generale con tutti i visitatori.
Cosa vedere all’interno del Museo di Storia Naturale del Salento
Come accennato, il Museo di Storia Naturale del Salento si suddivide in diverse sezioni. Presso l’area espositiva è infatti possibile ammirare le zone dedicate ai fossili, agli uccelli, ai minerali e ai mammiferi. Inoltre, presso quella dedicata ai terrari e agli acquari è possibile ammirare le riproduzioni di diversi ecosistemi nonché diverse specie di anfibi e rettili.
Nella sezione dedicata all’entomologia sono collocati dei pannelli didattici che includono informazioni sugli insetti e più in particolare sulla biologia, sulla morfologia, sugli ambienti, sul ciclo di vita e su numerosi altri aspetti. Nella sezione vi è inoltre una parete interamente dedicata alle farfalle della penisola salentina.
L’area dell’ornitologia è ricca di vetrine espositive contenenti un’ampia varietà di specie ornitologiche del Salento come rapaci, uccelli acquatici, passeriformi e molto altro. Come detto poc’anzi, il Museo di Storia Naturale del Salento ospita altresì il prestigioso Osservatorio Faunistico della Provincia di Lecce. Quest’ultimo si compone di tre centri di ricovero per animali malati o feriti.
Il percorso espositivo è pensato per intrattenere grandi e bambini. Oltre ai pannelli vi sono inoltre riproduzioni fedeli e vetrine espositive in cui ammirare varietà animali e ambientali. Sono inoltre organizzati visite guidate per gruppi e scolaresche con guide specializzate.
Centro di accoglienza per animali esotici e selvatici
Il Museo di Storia Naturale del Salento di Calimera è attualmente gestito da un gruppo di ricercatori e biologi della Cooperativa Naturalia. Lo staff si occupa infatti di condurre studi, coordinare attività di divulgazione e partecipa a spedizioni scientifiche in Africa al fine di studiarne la fauna.
Pertanto, presso l’Osservatorio Faunistico è stato allestito un centro di accoglienza per animali esotici e selvatici che per diverse ragioni necessitano di cure, a seguito delle quali vengono reimmessi in natura.
Non solo, il centro si occupa anche di accogliere in modo permanente gli animali esotici abbandonati (principalmente volatili) che non possono essere reinseriti nell’habitat naturale. Più in particolare, la struttura accoglie ogni anno 1000 esemplari i quali sono ospitati nelle voliere poste negli ampi spazi esterni.
Infine, tra le attività più celebri e apprezzate del Museo di Storia Naturale del Salento vi è la cura, la riproduzione nonché la reintroduzione delle tartarughe di terra e di mare. Tale attività viene svolta in collaborazione con la Stazione Zoologica Anton Dohrn.
Dove si trova il Museo di Storia Naturale del Salento?
Il Museo di Storia Naturale del Salento è situato a Calimera, nella Grecìa Salentina, in provincia di Lecce. Più in particolare la struttura si trova a circa 20 km dal capoluogo salentino ed è agevolmente raggiungibile dalla vicina Sternatia, dove soggiornare presso Masseria Chicco Rizzo.
Una gita al museo naturale offre anche l’occasione per visitare la città di Calimera, con le sue bellezze storiche e artistiche.
Nel centro della cittadina salentina, è infatti possibile visitare l’incantevole Chiesa Madre dedicata a San Brizio, risalente al 1689 e la Casa-museo della Civiltà Contadina e della Cultura Grika dove conoscere l’isola linguistica della Grecìa Salentina nonché la lingua e la letteratura di origine greca, ossia il griko.