La Grecìa Salentina è quell’enclave linguistica che riunisce alcuni borghi dove sopravvive il griko, dialetto antichissimo diffusosi con l’arrivo dei Greci in epoca bizantina.
Sternatia è uno di essi, famoso per il suo patrimonio storico-artistico e per la Festa di San Giorgio.
San Giorgio, tra storia e leggende
Nelle comuni rappresentazioni, San Giorgio è raffigurato con in mano la sua lancia, utilizzata per uccidere un drago, La leggenda al riguardo narra di una cittadina libica dal nome Selem dove, in uno stagno, viveva un drago che uccideva con il sol fiato. I cittadini di Selem decisero allora di cibare il drago con due pecore ogni giorno, in modo da mettere in salvo la propria vita. Ma un giorno gli ovini cominciarono a scarseggiare. Si convenne allora di offrire al drago, come banchetto, una pecora e un giovane della città estratto a sorte. Il fato scelse Silene, la figlia del re locale: il caso però volle che il cavaliere Giorgio galoppasse proprio nei pressi del luogo infausto e, con la sua lancia, ferì gravemente il drago salvando la fanciulla. Egli però uccise il terribile animale solo dopo aver ottenuto la conversione al cristianesimo e il battesimo dei cittadini di Selem.
San Giorgio è il patrono di Sternatia sin dall’agosto del 1843, anno al quale è legato un evento miracoloso legato proprio al santo martire. Si racconta che una terrificante tempesta stava per abbattersi su Sternatia. Le donne del borgo decisero di portare la statua di San Giorgio verso le nubi che, all’improvviso, indietreggiarono lasciando il posto al sole.
La festa di San Giorgio a Sternatia
L’estate di Sternatia ha il suo momento clou nella festa di San Giorgio il 22 agosto: il borgo della Grecìa Salentina si anima di turisti e si ammanta di luci e di colori grazie alle luminarie, chiamate parature o parazioni nel Salento, che nelle loro forme scenografiche adornano ogni angolo e piazzetta di Sternatia. In questa cornice si snoda la processione del simulacro di San Giorgio, tra la musica suonata dalla banda per le strade del paese, giostre per il divertimento dei bambini e bancarelle dove assaggiare le leccornie tipiche del Salento.
In occasione della festa di San Giorgio si può approfittare per visitare le attrazioni del posto. Sono molte le cose da vedere a Sternatia, come ad esempio la Porta Filia incastonata in un tratto di mura trecentesche, il frantoio ipogeo del ‘700 e il Palazzo Granafei, elegante edificio nobiliare con tanto di affreschi e giardino pensile.
Dove soggiornare a Sternatia
Il modo migliore per visitare il borgo e i suoi dintorni è soggiornare presso la Masseria Chicco Rizzo a Sternatia.
Circondata da ben 18 ettari coltivati a frutteti e uliveti, la struttura risale al ‘700 e regala agli ospiti atmosfere rilassanti che ricongiungono con la natura, in un silenzio interrotto solo dal canto delle cicale e dal vento salentino.
Gli ambienti mantengono l’autentica pietra leccese e caratteristiche volte a stella, come la sala ristorante dove è presente anche un forno a legna del ‘700. La presenza di 3 eleganti corti e di una grande piscina circondata dagli ulivi renderà l’esperienza presso la Masseria Chicco Rizzo un sogno da ricordare. Clicca qui per scoprire la struttura.