Lecce è una meravigliosa città pugliese, capoluogo del Salento, capace di proporre tanti spunti per un’affascinante esperienza turistica alla scoperta di reperti, edifici storici, artistici e culturali.
Una città dalle origini messapiche che, per via delle proprie bellezze, spesso viene etichettata come la Firenze del Sud o come la capitale del Barocco.
Vediamo cosa fare e vedere in una piccola vacanza a Lecce della durata di due giorni.
Il centro storico e il fascino dell’Anfiteatro Romano
La città di Lecce ha molto da mostrare ed è per questo che in due giorni bisogna cercare di ottimizzare gli spostamenti per dare un’occhiata a tutti i siti di interesse.
Il nostro tour non può che partire dal centro storico che è anche punto di ritrovo per la movida locale.
Al centro storico della città si può accedere da Porta Napoli. Da questo punto in poi si possono percorrere diversi vicoletti caratteristici con edifici realizzati per lo più in stile barocco.
Non mancano gli edifici storici, ma anche i locali dove è possibile apprezzare l’arte decorativa del Salento e soprattutto le tante bontà gastronomiche partendo dalla classica puccia salentina da gustare con tante tipologie differenti di farcitura.
Il primo luogo da non perdere che si trova in Piazza Sant’Oronzo, il cuore pulsante di Lecce, è l’Anfiteatro Romano, un’incredibile testimonianza del periodo romano costruito nel corso del II secolo d.C. e ancora oggi conservato in condizioni invidiabili.
All’epoca era un punto di riferimento per quanto riguarda gli spettacoli, soprattutto i giochi circensi, permettendo a circa 20.000 spettatori di poter assistere attoniti. Nel corso dei secoli la struttura è stata conservata sotto il suolo e soltanto nel corso del ‘900 è stata portata alla luce in seguito agli scavi in occasione della costruzione della Banca d’Italia.
Oggi se ne può apprezzare circa un terzo di quella che era una pianta originale dell’intero anfiteatro e soprattutto risulta essere ben al di sotto del livello stradale in virtù dei vari lavori che sono stati eseguiti a Lecce nel corso dei secoli.
La magnificenza del castello di Carlo V
Continuando nella visita del centro storico di Lecce, ci si può far travolgere dalla magnificenza del Castello di Carlo V realizzato nell’anno 1539.
Si tratta di una costruzione di natura militare che venne realizzata per volere di Carlo V riprendendo una fortificazione che già esisteva precedentemente. Questa struttura permetteva alla città di avere una certa difesa rispetto ai possibili arrivi di nemici non solo da terra, ma anche e soprattutto dal mare.
Nell’attuale pianta architettonica è prevista una zona intermedia diventata un cortile tra quattro bastioni angolari e due strutture concentriche. Nel corso dei secoli, una volta persa la sua importanza dal punto di vista militare e difensiva, la struttura venne utilizzata per esigenze di natura culturale, in particolar modo per ospitare eventi di natura artistica.
Anche oggi all’interno di alcune delle sale del castello, vengono celebrati eventi di varia natura come ad esempio delle manifestazioni enogastronomiche, delle mostre d’arte e tanto altro.
Il Duomo di Lecce
A poche centinaia di metri dall’Anfiteatro Romano nel cuore del centro storico di Lecce, c’è la magnifica Piazza del Duomo.
Si tratta di una Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta, costruita addirittura nel 1184 per poi essere ripresa nel corso degli anni e dei secoli fino a raggiungere l’attuale forma grazie a un progetto voluto nel corso del Seicento dal vescovo Luigi Pappacoda.
La chiesa, come del resto gran parte degli edifici presenti nel centro di Lecce, è realizzata in stile barocco con un bellissimo campanile che domina in tutta la piazza.
Attaccato al duomo c’è il Palazzo Vescovile, mentre sulla facciata principale sono scolpite alcune delle più importanti statue che rimandano a personaggi che hanno fatto la storia del cristianesimo come gli apostoli Pietro e Paolo, San Gennaro, San Ludovico, San Giusto e San Fortunato.
All’interno della Cattedrale vi sono delle incredibili opere d’arte tra cui soprattutto il martirio di Sant’Oronzo e L’ultima Cena posizionati nel soffitto in legno.
Il rosone della Basilica di Santa Croce
Tra i simboli e monumenti più conosciuti ed apprezzati di tutta Lecce, non possiamo non menzionare la Basilica di Santa Croce con l’ex convento dei Celestini, attualmente sede della Provincia di Lecce. Sulla facciata della Basilica di Santa Croce spicca per la sua bellezza il magnifico rosone.
La basilica è stata realizzata tra il XVI e il XVII secolo da alcuni dei più importanti architetti dell’intera provincia salentina e presenta una commistione di stili.
Per quanto riguarda il rosone centrale, invece, è stato realizzato in stile romanico dividendo in maniera geometrica le due nicchie nelle quali sono state posizionate le statue di San Benedetto e San Celestino.
Va ricordato come tutta Lecce sia ricca di chiese e palazzi in stile barocco oppure tardo rinascimentale che devono essere assolutamente visitati. Da non perdere, per esempio, l’Abbazia di Santa Maria di Cerrate.