Un borgo semplice eppure affascinante in cui sembra che il tempo si sia letteralmente fermato. Situato a circa 25 km da Lecce e ad appena 4 km dal mar Adriatico, Borgagne è uno di quei borghi rurali salentini da visitare almeno una volta nella propria vita.
Unica frazione del comune di Melendugno, Borgagne ha il sapore e il fascino tipico dei borghi dell’entroterra: a forte vocazione agricola e pastorale, infatti, questo luogo parla di un passato glorioso, di una popolazione fortemente ancorata alle radici della tradizione e di un futuro ancora tutto da scrivere.
Benché Borgagne racchiuda al suo interno una serie di monumenti di valore inestimabile e benché annoverato tra i Borghi Autentici d’Italia, il paesino è ancora lontano dal turismo di massa. La bellezza di un luogo così pregno di significato storico, quindi, può essere goduta nella massima tranquillità in qualsiasi periodo dell’anno.
Cosa vedere a Borgagne?
Inserito in un contesto naturalistico davvero senza pari, tra frantoi ipogei e immense distese di ulivi, l’antico borgo di Borgagne merita di essere visitato con estrema lentezza, proprio per non perdere nemmeno una sfumatura di un luogo così pittoresco.
Tra i principali luoghi d’interesse è possibile trovare la Chiesa della Presentazione del Signore. Costruita tra il 1500 e il 1600, la chiesetta è stata completamente ricostruita nel 1700. Al primo periodo risale la realizzazione del portale barocco sormontato da un’iscrizione latina mentre il soffitto a volta e i quattro altari, dedicati alla Madonna del Rosario, al Santissimo Crocifisso, alla Madonna Immacolata e a Sant’Antonio da Padova e attribuiti allo scultore Emanuele Orfano sono da ascrivere a un’epoca successiva.
Di grande impatto scenografico, il Castello Petraroli domina tutto il borgo. Eretto nel 1497 e terminato nel 1531, il castello di Borgagne nasce, ovviamente, a scopo difensivo, vanta una pianta quadrata e, nel corso degli anni, ha subito diversi cambiamenti voluti di volta in volta dai proprietari. È possibile ammirare ancora le antiche feritoie, le case-torrette e il vasto fossato che, in tempi antichi, rendeva difficile l’avanzata dei nemici.
Una passeggiata nella storia a Borgagne
La caratteristica principale di questo borgo salentino, però, restano le tradizionali “case a corte” e le masserie. Mentre le prime raccontano il passato di Borgagne, con tutte le attività lavorative e familiari che si svolgevano all’interno di queste strutture a due piani affacciate su di un ampio cortile, le seconde, completamente rimesse a nuovo, testimoniano il passaggio dalle funzioni difensive a quelle legate all’agricoltura e alla pastorizia.
E poi ci sono loro, i frantoi. Enormi e ristrutturati per renderli, al contempo, funzionali e moderni, i frantoi di Borgagne sono conosciuti in tutto il mondo per la qualità e la purezza dell’olio in essi prodotta. Uno dei più celebri della zona è il Frantoio Sciurti, realizzato all’interno di un antico palazzo risalente al 1500, interamente scavato nel tufo con una ben tenuta copertura a botte in muratura dalla quale si diramano cinque fori circolari da cui le olive arrivano alle macine direttamente dal cortile.
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